In occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano un’imponente mostra al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo (1623-1644).
A cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori e Sebastian Schütze, la mostra è prodotta dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica con il sostegno della Direzione Generali Musei del Ministero della Cultura.
L’Immagine Sovrana celebra il profilo culturale e politico del papa che più di ogni altro incise sul pensiero filosofico, sul sapere scientifico e sulle arti del Seicento, con l’obiettivo di illustrare le modalità attraverso le quali il pontefice privilegiò lo strumento dell’egemonia culturale in funzione dell’azione politica e di governo.
Urbano VIII diede un timbro inconfondibile al suo pontificato, promuovendo imprese colossali come il baldacchino di San Pietro, disegnato da Gian Lorenzo Bernini, o l’affresco di Pietro da Cortona nel grande salone di Palazzo Barberini. Si impose un nuovo stile, che ebbe immediata diffusione non solo a Roma e in Italia, ma nell’intero scenario europeo: il Barocco nasce a Roma, con i Barberini.
Per la prima volta protagonisti e capolavori di quell’eccezionale stagione che fu il pontificato di Urbano VIII saranno riuniti nuovamente a Palazzo Barberini, la sontuosa residenza di famiglia costruita di fronte al Quirinale.
Capolavori della collezione Barberini, smembrata nei secoli e attualmente conservata nei principali musei del mondo, tornano quindi nella loro sede originaria; si potranno ammirare opere, fra le altre, di Gian Lorenzo Bernini, Caravaggio, Valentin de Boulogne, Francesco Mochi, Nicolas Poussin, Andrea Sacchi e alcuni degli spettacolari arazzi prodotti dall'Arazzeria Barberini.
PREZZI
Servizi
Aperto da martedì a domenica
dalle 10.00 alle 19.00
La biglietteria chiude alle 18.00
Lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
– massimo 9 persone;
– è obbligatoria la prenotazione nelle prime domeniche del mese;
– nelle sale più piccole potrebbe essere contingentato per garantire il rispetto della distanza di sicurezza. Per garantire la più agevole fruizione da parte di tutti, il tempo massimo di permanenza nel museo è di 2 ore;
– il personale di vigilanza ha facoltà di sollecitare le guide a spostarsi dalle sale più piccole qualora la permanenza del gruppo ostacoli il normale deflusso degli altri visitatori e, in casi estremi, potrà disporre l’allontanamento del gruppo; i gruppi che su richiesta del personale risultino sprovvisti di regolare prenotazione saranno allontanati senza possibilità di rimborso;
– gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire sono a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni vengono ripetutamente puliti e sanificati.
Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane, 13 – 00184 Roma
Disponibilità di parcheggio per persone con mobilità ridotta.
Ingresso privo di barriere architettoniche. La rampa per le carrozzine, accanto alla biglietteria, conduce alle sale espositive del piano terra e all’ascensore che permette di accedere alle sale del primo piano.
E’ vietato l’ingresso ai cani, anche di piccola taglia, fatta eccezione per i cani guida che accompagnano persone ipovedenti o salvo presentazione di un certificato di pet therapy.